L’artrosi è una malattia degenerativa dovuta al logoramento o alla lesione della cartilagine di un articolazione. La cartilagine rende levigata la superfice ossea, agevolando i movimenti senza produrre dolore, quando essa viene danneggiata o consumata con il tempo, le ossa sfregano l’una contro l’atra causando dolore e rigidità. L’artrosi può colpire diverse articolazioni, ma spesso coinvolge l’intero organismo. Le persone affette da artrosi dovrebbero impostare la loro alimentazione riducendo molto gli alimenti raffinati e trattati, i grassi saturi animali, lo zucchero ed il sale, aumentando la quantità di cereali integrali, frutta e verdure fresche. Un’alimentazione corretta che elimini le eventuali intolleranze alimentari, spesso presenti nelle artriti di tipo immunologico, migliora l’efficienza del sistema immunitario e fornisce al corpo un’energia superiore per combattere l’artrosi.
Il sovrappeso e l’obesità aumentano il rischio di artrosi.
La Bioginnastica, metodologia dolce che si basa su un riequilibrio posturale attraverso tecniche di movimento unite a tecniche respiratorie, associata ad un alimentazione corretta a basso contenuto di grassi saturi possono contribuire a prevenirla o a diminuirne i sintomi se già in atto. La Bioginnastica se esercitata con regolarità, ha una funzione essenziale nella prevenzione e nella cura di tutti i tipi di artrite: rinforza i muscoli che avvolgono e proteggono le articolazioni e contribuisce a prevenirne l’irrigidimento. Le allergie e le intolleranze alimentari possono contribuire all’insorgenza di artrite reumatoide e a peggiorarne i sintomi. Individuare gli alimenti responsabili attraverso appropriati test è essenziale. Gli alimenti più comunemente coinvolti sono: latticini, uova, cereali e in taluni casi anche la soia. La riduzione di questi alimenti, secondo schemi dietetici precisi, uniti ad un corretto programma di educazione alimentare, attenua moltissimi sintomi e permette il recupero di funzionalità e movimento a volte molto significativo. Alcune ricerche hanno dimostrato che l’olio di semi di lino può essere molto utile nella cura dell’artrosi. Anche il salmone, le acciughe, gli sgombri e le sardine contengono grassi polinsaturi, definiti acidi grassi omega-3 che hanno un’azione anti infiammatoria sulle articolazioni. Le persone affette da artrosi dovrebbero includere nella loro dieta, il consumo di pesce grasso fresco, almeno 3 volte alla settimana. I miglioramenti si osservano dopo due o tre mesi. Il consumo di olio di pesce o di olio vegetale di semi di lino o di enotera uniti al consumo regolare di pesci grassi, può ridurre, sotto controllo medico, l’assunzione di farmaci anti infiammatori e di conseguenza il rischio di effetti collaterali, fino a sospenderli o assumerli in posologia ridotta, a cicli. I vegetariani possono assumere acidi grassi omega-3 inserendo nella loro dieta olio vegetale di semi di lino o enotera ed alimenti quali soia o tofu. Numerose ricerche hanno messo in evidenza che una dieta vegetariana contribuisce ad alleviare i sintomi dell’artrosi, sempre che non sussistano intolleranze alimentari ad alcuni prodotti più largamente assunti, tra i quali appunto la soia.
GLI ALIMENTI UTILI
- Il salmone o altri pesci grassi forniscono gli acidi grassi omega-3. Da consumersi almeno 3 volte alla settimana.
- Gli ortaggi forniscono beta-carotene, acido folico, ferro e vitamine C. Da mangiare crudi o cotti a basse temperature con cotture brevi.
- La frutta fornisce potassio, fibre e vitamine C. Da consumere 2 volte al giorno.
- I broccoli sono ricchi di Beta-carotene, Vitamina C, acido folico e potassio.
- Anche le carote rappresentano un’ottima fonte di Beta-carotene da mangiare possibilmente crude.