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Come si svolge la consulenza
​Non potendo essere svolta di persona, ma solo tramite strumenti tecnici che riducano per quanto possibile le distanze “fisiche”, la consulenza nutrizionale online si basa sulla compilazione del modulo della privacy e del modulo su cui il paziente dovrà riportare peso e altezza, la propria anamnesi generale e le abitudini alimentari.
Una volta spediti via mail i suddetti moduli, verrà concordato l’orario delle visita via Skype o Whatsapp, nelle quale oltre al colloquio verranno date indicazioni su come effettuare le misurazioni antropometriche.

A seguito del colloquio dovrà essere effettuato il pagamento mediante bonifico o PayPal (accedendo al carrello) e una volta ricevuto l’accredito, il paziente riceverà in circa 2/3 giorni il piano nutrizionale personalizzato.


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Gli articoli inseriti in questo sito non sostituiscono in alcun modo il rapporto tra paziente e medico, questi hanno una funzione divulgativa e non intendono rappresentare una guida di automedicazione, diagnosi o cura. I suggerimenti e i consigli generali mirano esclusivamente a favorire nuove e migliori abitudini alimentari ed uno stile di vita salutare. Le patologie e alcuni stati fisiologici richiedono l’intervento diretto di un professionista, e la collaborazione del medico curante. E’ sempre opportuno il parere del medico prima di intraprendere cambiamenti sostanziali nelle abitudini quotidiane.

IDRATAZIONE

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L'ACQUA, ELEMENTO FONDAMENTALE DI BENESSERE: PROPRIETÀ E UTILIZZO

L’acqua è un elemento fondamentale per la vita, si può vivere senza cibo per un mese, ma non si vive se non si assume acqua per più di 48 ore. Tutte le reazioni vitali avvengono in presenza di acqua che permette il trasporto e la distribuzione di tutte le sostanze nell’organismo. L’acqua è necessaria per lo svolgimento di tutti i processi metabolici dell’organismo; in particolare permette: la digestione; la soluzione e il trasporto di sostanze nutritizie, enzimi, ormoni in tutto il corpo; l’eliminazione di tutti i prodotti di scarto attraverso reni, polmoni e cute; di tenere  costante e la temperatura del corpo per mezzo della propria evaporazione attraverso l’epidermide; l’equilibrio acido-base dell’organismo. L’acqua entra, inoltre nella formazione di molti liquidi fisiologici, come quello oculare, sinoviale, cerebro-spinale, amniotico e di quelli di secrezione degli apparati digerente, respiratorio e urinario.

 

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Il fabbisogno quotidiano di acqua in un individuo normale è pari a circa 2 litri al giorno nella persona adulta normopeso, è pari ad un litro nel bambino e nell’adolescente. Questa quantità si assume sia bevendo sia attraverso gli alimenti e bilancia le fuoriuscite che avvengono attraverso le urine, le feci, la respirazione e la sudorazione. In condizioni normali, una buona abitudine è bere da un litro a un litro e mezzo di acqua al giorno (da sei a otto bicchieri), distribuita nell’arco della giornata, facendo attenzione che essa non sia troppo fredda, e limitandone l’introduzione durante i pasti, per non diluire eccessivamente i succhi gastrici. Il fabbisogno giornaliero di acqua è correlato a fattori come l’età, l’attività fisica, l’alimentazione e il clima. Esistono tuttavia situazioni in cui un maggiore apporto d’acqua diviene importante: quando si segue un’alimentazione troppo ricca di proteine, per facilitare l’eliminazione delle scorie;  nell’alimentazione degli anziani, che hanno un minore stimolo della sete, che li porta a bere poco; quando si vive in ambienti molto caldi e umidi; in caso di febbre elevata, vomito e diarrea persistenti, o quando vi è l’eliminazione di una quantità eccessiva di urina; in caso di terapia con farmaci o rimedi che favoriscono la diuresi.In alcuni casi, invece, è importante contenere il consumo d’acqua; per esempio, in caso di scompenso cardiaco o nelle malattie renali si può verificare un accumulo d’acqua nei diversi tessuti, perché l’organismo non è in grado di eliminarne la quantità in eccesso.


 

Tutte le acque potabili contengono minerali, ma per legge possono essere denominate minerali solo quelle che presentino i seguenti requisiti: che abbiano origine da una falda o da un giacimento sotterraneo; che siano dotate di proprietà salutari, per la presenza di particolari sali minerali e di oligoelementi; che siano già potabili alla sorgente e vengano imbottigliate così come sgorgano dalla fonte​​).


 

DIFFERENZE TRA LE ACQUE MINERALI

Le acque minerali si differenziano per: 

1)   residuo fisso: è la quantità di minerali residua in un litro di acqua evaporata a 180 gradi, se è inferiore a 25mg per litro di acqua, si parla di acqua a basso residuo fisso, 

2)   alcalinità o acidità: si parla di acqua alcalina se il Ph è 7 o superiore a 7, si parla di acqua acidula se il Ph è inferiore a 7

3)   acqua piatta o acqua mossa: L’acqua mossa sgorga dalla sorgente con un piccolo contenuto di anidride carbonica. L’acqua piatta è priva di anidride carbonica

4)   acque bicarbonate: tenore di bicarbonato superiore a 600 mg per litro . Hanno un’azione antinfiammatoria, digestiva e antispastica 

5)   acque solfate con tenore di solfato superiore a 200 mg per litro, hanno proprietà lassative

6)   acqua calcica con tenore di calcio superiore a 150 mg per litro, indicate a bambini e adolescenti in crescita, a donne in menopausa e a chi soffre di problemi di osteoporosi

7)   acque clorurate tenore di cloro superiore a 200 mg per litro, hanno effetto epatoprotettore 

8)   acqua ferruginosa tenore di ferro superiore a 1 mg per litro, indicate nelle persone anemiche e alle donne in gravidanza

9)   acque magnesiache tenore di magnesio superiore a 50 mg per litro, sono acque antistress con potere antinfiammatorio sui muscoli, antiflogistiche, sono indicate alle persone che soffrono di insonnia leggera, agli sportivi e a chi soffre di crampi muscolari 

10) acque fluorate tenore di fluoro superiore a 1 mg per litro, indicate alle persone che soffrono di carie dentarie 

11) acque acidule carbonato libero superiore a 250 mg per litro, indicate nelle gastropatie

12) acque sodiche tenore di sodio superiore a 200 mg per litro, indicate nelle ipotensioni

13) acque iposodiche tenore di sodio inferiore a 20 mg per litro, indicate nei problemi di ritenzione idrica 

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Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua.
(Loren Eiseley)

FALSE CREDENZE SULL'ACQUA

 

1) Non è vero che l’acqua vada bevuta al di fuori dei pasti. Al limite, se si eccede nella quantità si allungheranno di un poco i tempi della digestione (per una diluizione dei succhi gastrici), ma una adeguata quantità di acqua è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.

2) Non è vero che l’acqua faccia ingrassare. L’acqua non contiene calorie, e le variazioni di peso dovute all’ingestione o eliminazione dell’acqua sono momentanee e ingannevoli.

3) Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica. La ritenzione idrica dipende più dal sale e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo che dalla quantità di acqua che ingeriamo.

4) Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o "curare la cellulite". I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo.

5) Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito dal nostro organismo. Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte.

6) Non è vero che il calcio presente nell’acqua favorisca la formazione dei calcoli renali.  Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo.

7) Non è vero che l’acqua gasata faccia male. Né l’acqua naturalmente gasata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute, anzi l’anidride carbonica migliora la conservabilità del prodotto. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali.

8) Non è vero che le saune facciano dimagrire. Le saune fanno semplicemente eliminare sudore. Lo stesso organismo provvederà a reintegrare prontamente le perdite, cosicché nell’arco di poche ore il peso tornerà ad essere esattamente quello di prima.


Fonte: Linee guida INRAN: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione