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Come si svolge la consulenza
​Non potendo essere svolta di persona, ma solo tramite strumenti tecnici che riducano per quanto possibile le distanze “fisiche”, la consulenza nutrizionale online si basa sulla compilazione del modulo della privacy e del modulo su cui il paziente dovrà riportare peso e altezza, la propria anamnesi generale e le abitudini alimentari.
Una volta spediti via mail i suddetti moduli, verrà concordato l’orario delle visita via Skype o Whatsapp, nelle quale oltre al colloquio verranno date indicazioni su come effettuare le misurazioni antropometriche.

A seguito del colloquio dovrà essere effettuato il pagamento mediante bonifico o PayPal (accedendo al carrello) e una volta ricevuto l’accredito, il paziente riceverà in circa 2/3 giorni il piano nutrizionale personalizzato.


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                 IL pH

               DELL'ACQUA

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QUANDO IL pH INFLUISCE, E QUANDO NON CONTA NULLA...

Dal punto di vista chimico, il pH è un valore che indica l’acidità (se inferiore a 7) o la basicità (se superiore a 7) dell'acqua. Ma se andiamo a verificare i pH delle acque più comuni, notiamo che:

- quasi sempre le acque dell’acquedotto sono alcaline;

- se poi queste acque di rete sono calcaree, sono discretamente alcaline;

- buona parte delle acque imbottigliate sono (se non addizionate con anidride carbonica) leggermente o discretamente alcaline.

Ma allora, viene da chiedersi, a cosa servono i dispositivi per l'acqua “alcalina” ? In realtà, per il nostro benessere ed il nostro equilibrio acido-base, lo stesso Ph (dal punto di vista chimico) può essere importante, oppure totalmente irrilevante, dipende dai contesti…

Potremmo dire che la chimica, indicandoci la gradazione del pH, ci dà una nozione di base che però (anche se il valore fosse discretamente elevato) non è assolutamente indicativo perché ciò che ci interessa realmente; in altri termini, acque identiche dal punto di vista chimico possono essere profondamente diverse fra di loro.

Aiutiamoci con un esempio: un’acqua di una determinata sorgente, e la stessa acqua presa dalla sorgente e messa a "lunga conservazione” (cioè imbottigliata), dal punto di vista chimico (residuo fisso, percentuale di minerali, ecc.) sono praticamente identiche.

Ma se prendiamo un pesciolino di acqua dolce e lo mettiamo nel torrente, sguazza felice; al contrario, se il pesciolino viene immesso in una vaschetta riempita con l'acqua del medesimo torrente, ma "lungamente conservata" in una bottiglia di plastica, rischiamo di condannarlo a morte, in quanto si tratta di un’acqua "morta" e con poco ossigeno disciolto: eppure chimicamente è la stessa acqua…

 

 

 

Quando il pH può essere influente

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Un pH basico è efficace quando è inserito in un contesto di un'acqua con determinate caratteristiche:

- "viva", vitale e ricca di ossigeno;

- ionizzata;

- con presenza di idrogeno molecolare;

- fortemente idratante;

- con proprietà riconducibili all’acqua di fonte.

Sono caratteristiche non riconducibili ad un'acqua in bottiglia: basti pensare che un’acqua di fonte, proprio perché vivissima, può mantenersi solo per pochi giorni, mentre un’acqua "a lunga conservazione" e privata della sua vitalità, la possiamo ritrovare sulla tavola anche a quasi due anni di distanza dall’imbottigliamento… 

L’acqua di rete sarebbe di base già migliore, ma la presenza di cloro e il percorso nelle condutture la rende comunque lontana dalle caratteristiche dell'acqua di fonte, soprattutto nella aggregazione delle molecole: per tale motivo (e non per il residuo fisso…) viene percepita "pesante", non ha proprietà idratanti…   Poi naturalmente abbiamo l'elemento della ionizzazione e dell'idrogeno molecolare, la biodinamizzazione per riportarci all'acqua di sorgente…

Insomma, ionizzazione e (possibilmente) biodinamizzazione "valorizzano" il Ph alcalino, che altrimenti rimarrebbe un mero parametro chimico fine a se stesso.

In questo articolo, il messaggio forte e chiaro (dedicato soprattutto alle signore che vanno al supermercato) vuole essere: non perdete tempo per verificare il pH di un’acqua "a lunga conservazione", non conta proprio nulla…

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ACQUA POTABILE

I principali parametri che descrivono la qualità dell'acqua potabile sono:
- il grado di acidità - la canducibilità - la durezza

 

GRADO DI ACIDITA'

Il valore pH rileva se l'acqua è, dal punto di vista chimico, neutra (pH = 7), alcalina (pH tra 7 e 14) o acida (pH tra 1 e 7). Per l'acqua potabile il valore consigliato dalla legge è compreso tra 6,5 e 9,5.

 

CONDUCIBILITA'

La conducibilità dell'acqua, indica il suo grado di mineralizzazione, cioè la quantitò di sali minerali in essa disciolti. Quanto maggiore è la loro concentrazione nell'acqua, tanto maggiore è anche la conducibilità elettrica della stessa. La bassa conducibilità dell'acqua può contribuire a far arrugginire le tubature.

 

DUREZZA

La durezza dell'acqua si misura in base al suo contenuto di calcio e magnesio e dipende sostanzialmente dal tipo di terreno dal quale proviene. I valori consigliati sono compresi tra 15 e 50 gradi francesci (° F), oppure tra 8,4 e 28 gradi tedeschi (° D).