PRIMO PUNTO: RICERCA IL GIUSTO OBBIETTIVO Molte persone si pongono gli obiettivi sbagliati. Credono di volere una cosa, ma in realtà ne vogliono un’altra. Se non riesci a partire con la tua dieta, forse il problema sta qui e non in una mancanza di motivazione. Il primo passo è definire gli obbiettivi con precisione e verbalizzarli sulla carta. Focalizza la tua attenzione su quello che è veramente importante per te
Salute; Benessere; Crescita personale; Perdere peso; Aumentare l’autostima; Fare prevenzione; Alimentarsi in maniera sana; Migliorare la vita sentimentale; Combattere la fame nervosa; Migliorare dal punto di vista estetico.
SECONDO PUNTO: SCOPRI SE HAI LA MOTIVAZIONE ADATTA Quando hai poco tempo da dedicare a quello che vuoi fare, non puoi permetterti di iniziare e lasciare a metà dei compiti. Per questo è opportuno eliminare gli obiettivi che comunque non raggiungerai, come spesso avviene con i propositi di inizio anno ("dopo le feste mi metterò a dieta" ecc...). Se una persona si sente pronta ad iniziare un percorso di alimentazione consapevole non esiste momento più giusto di quello nel quale lo ha già intimamente deciso. E non vi è festa, anniversario o compleanno che possano ostacolare la nostra decisione... se ci poniamo dei limiti, rimandando i nostri obiettivi a dopo le feste, significa che in realtà non siamo pronti ad iniziare.
Per avere sempre la motivazione in cima ai nostri propositi, segui questi criteri:
1) Lo faresti lo stesso se non ci fosse alcuna motivazione estrinseca (come il danaro) e nessuno sapesse che hai completato l’obiettivo? Se rispondi sì, allora hai quella che gli esperti definiscono motivazione intrinseca molto più potente dell’andare alle ricerca della ricompensa o dell’approvazione altrui;
2) Sii specifico. Mai rimanere sul vago quando ti poni un obiettivo. Se tu vuoi ottenere dei buoni risultati con il tuo programma alimentare e perdere peso come puoi pensare di raggiungere i tuoi obbiettivi se vai più di una volta alla settimana al ristorante e mangi liberamente quello che vuoi, oppure se spilucchi tutto il giorno?
3) Cerca una motivazione positiva. La paura è un ottimo motivatore come, ad esempio se devo perdere peso perché mi hanno diagnosticato il diabete. La motivazione legata alla paura funziona solo nel breve termine. Sul lungo periodo, solo uno scopo positivo e di miglioramento ti garantirà il successo. Tu non vuoi dimagrire per la paura di problemi di salute, ma perché desideri vivere meglio.
TERZO PUNTO: VISUALIZZATI MENTRE VAI VERSO IL TUO OBIETTIVO La visualizzazione mentale è uno strumento molto importante, cerca di immaginare come sarai una volta che avrai perso peso, Come ti vedrai e ti sentirai rispetto a te stesso e agli altri, ma non fermarti all’immaginazione, fai anche qualcosa di più concreto. Stampa delle immagini che ti ricordino sempre perché ti sei posto un determinato obiettivo, e quali sono i benefici che ne avrai. Ma non andare troppo oltre: una ricerca di Gabrielle Oettingen per la New York University dimostra che puoi motivarti solo se ti poni obiettivi visti dalla tua mente come raggiungibili. Un’altra cosa che devi visualizzare sono gli ostacoli che dovrai affrontare. Questo ti aiuterà a superarli più facilmente, perché la tua mente sarà già focalizzata sulla risoluzione dei problemi.
QUARTO PUNTO: MISURA GLI OBBIETTIVI IN ORDINE CRONOLOGICO Una ricerca di Heidi Grant-Halvorson alla Columbia University ha dimostrato che, per raggiungere gli obiettivi, è meglio misurare i progressi piuttosto che la strada ancora da fare. Se quindi vuoi perdere 20 chilogrammi, non pensare che te ne mancano altri 10 dopo 4 mesi di dieta. Pensa che ne hai già persi 10 e datti una ricompensa per la tenacia. Questo non solo terrà alta la tua motivazione, ma ti farà vivere più serenamente.
QUINTO PUNTO: ORA SEI PRONTO PIANIFICA IL PROGETTO Ora sei pronto, puoi pianificare il tuo progetto e partire con queste motivazioni; sei sicuro di farcela, il tuo programma è iniziato e non devi avere paure. Tieni un diario dei tuoi progressi ogni giorno e collegalo ad un altro evento quotidiano che non salti mai. Ad esempio scriverò il mio diario quotidiano ogni giorno dopo aver preso il caffè. Il cervello funziona tramite associazione, e con questa tecnica associerai il caffè allo scrivere. Dopo un mese il cervello lo farà in modo automatico. In più creare associazioni semplifica la vita, perché la mente metterà il pilota automatico verso una routine positiva e di successo.