La pianta dei lamponi, nome scientifico Rubus Idaeus, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosaceae ed è originaria dell’Europa; i suoi frutti sono globosi, di color rosso/rosa e ricoperti da una finissima peluria. I lamponi si trovano comunemente nei boschi o nelle zone collinari. La pianta dei lamponi cresce fino ad un’altitudine di 2.000 metri su terreno poco calcareo e permeabile, i suoi frutti maturano di norma tra luglio ed agosto. Nelle zone del mediterraneo, nello specifico in Italia e Grecia i lamponi cominciano ad essere coltivati nel XVI secolo; pare che a quell’epoca venisse addirittura consigliato alle donne in gravidanza in quanto vigeva la convinzione che questo frutto avesse la proprietà di scongiurare il rischio di aborto. Contiene : magnesio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, zinco, ferro, manganese, rame e calcio. Buona la presenza di vitamine e nello specifico troviamo: vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, B5, vitamina C, Vitamina E, K e J. Per quanto riguarda gli zuccheri sono presenti nella percentuale dell’1,9% il destrosio, per il 2,4% il fruttosio e in piccolissima percentuale, lo 0,2%, il saccarosio. Grazie alle ottime proprietà curative ed alla versatilità di questo frutto, si può approfittare delle sue qualità terapeutiche in vari modi: il succo di lampone puro può essere impiegato in caso di stitichezza ed infiammazione delle vie urinarie, il decotto di foglie è consigliato in casi di colite, diarrea e per calmare i dolori di mestruazioni particolarmente dolorose. Lo sciroppo preparato con lamponi e zucchero, oltre ad essere un ottimo dissetante, ha anche proprietà diuretiche e rinfrescanti.
Per uso esterno, l’infuso preparato con le foglie, è consigliato per la cura delle emorroidi, i reumatismi e per sciacqui alla gola. Il medico Discoride, vissuto in Grecia nel I secolo d.C., cita il lampone nella sua opera De Materia Medica, dove descrive le piante di lampone che crescevano sul monte Ida in Asia da cui prese poi il nome la specie, Idaeus appunto.Le foglie del lampone si raccolgono di norma a giugno e le si fanno poi seccare in un luogo areato ed asciutto per poterle utilizzare in seguito per la preparazione di infusi e decotti.
L’unica controindicazione all’assunzione del lampone è dovuta alla presenza di acido ossalico che lo rende un alimento sconsigliato a chi soffre di gotta. La buona quantità di calcio e di vitamina C presenti nei lamponi ne fanno un alimento particolarmente indicato per i bambini e gli anziani. Da molto tempo i lamponi, grazie al loro contenuto di vitamina C, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie delle vie respiratorie; solo ultimamente, grazie a recenti studi scientifici, sono venute alla luce, soprattutto per quanto riguarda la varietà di lamponi scuri, le proprietà antitumorali di questo squisito frutto. Pare infatti che una sostanza in esso contenuta, presente anche nelle fragole, l’acido ellagico, sia un potente antiossidante con la proprietà di inibire l’alimentazione delle cellule tumorali, in particolare a livello intestinale.
Il lampone è un frutto diuretico, depurativo dell’organismo, rinfrescante, contribuisce a rafforzare le difese immunitarie ed è anche energetico; grazie alla bassa percentuale di zuccheri in esso contenuti, il lampone è un frutto "autorizzato" per i diabetici. Alle donne in attesa di un figlio viene consigliato il consumo di lamponi, in quanto, grazie alla presenza di acido folico e vitamina P, apporta benefici allo sviluppo del feto migliorando l’elasticità delle pareti dei vasi sanguigni. Anche le foglie del lampone, in quanto ricche di tannini, hanno proprietà curative in grado di apportare benefici alla nostra salute: un infuso con le sue foglie è molto utile contro la diarrea, in caso di gola infiammata è molto efficace fare dei gargarismi con l’infuso ottenuto con le sue foglie, con le quali è anche possibile ottenere dei benefici impacchi per gli occhi in caso di infiammazione
Decotto con foglie di lamponi - Bollire per non più di 5 minuti una manciata di foglie di lampone in mezzo litro si acqua; dopo 15 minuti filtrare e addolcire con il miele.