Si ripete ogni anno: con il ritorno del sole e della buona stagione, non è solo la natura intorno a noi a rinascere, ma anche il nostro corpo. Le giornate si allungano e il desiderio di aria aperta ci conduce a volte lontano dai percorsi dell’abitudine e ci apre al desiderio del viaggio. Viaggio che può avere mete sia fuori, sia dentro di noi.
Di viaggi geografici avete letto da poco sul nostro blog, mentre a compiere un viaggio all’interno del nostro corpo, accompagnati dagli alimenti di cui ci cibiamo, vi invitiamo oggi attraverso la lettura di due libri scritti dalla naturopata e nutritionist Monica Zaccari. Si tratta di "Gli alimenti del benessere" e "La longevità nel piatto".Il viaggio, dunque, è stato il filo conduttore che ha caratterizzato la primavera di ViviAmoleParole, cominciando dalle due serate dedicate alla narrativa di viaggio che abbiamo voluto chiamare, per l’appunto, Viaggi di Carta. Sono stati due venerdì sera in giro per il mondo, vagabondando attraverso le pagine dei libri. Se siete curiosi o non ricordate i titoli dei libri che vi abbiamo presentato in quell’occasione, non dovete fare altro che rileggere i due articoli, rispettivamente dedicati all’incontro del 20 aprile e a quello del 4 maggio, svoltisi al caffè Nove100 di Faenza in collaborazione con la casa editrice Polaris e con il patrocinio del Comune di Faenza.Tornando invece al viaggio, molto più intimo, di oggi all’interno del corpo e dell’alimentazione, come al solito ci siamo affidate alla nostra specialista in interviste, Giulia Reina, che è andata a trovare Monica Zaccari nel suo studio di Lugo.
Buongiorno Monica, prima di parlare dei tuoi libri e delle motivazioni che ti hanno spinto a scriverli, vuoi raccontarci qualcosa di te? Io sono naturopata, nutritionist e dal 2000 mi occupo di alimentazione naturale. Nel mio studio propongo consulenze di educazione alimentare e offro diversi servizi quali test di intolleranze che vanno a valutare campi di disturbo alimentari, mineralogramma del capello, che valuta lo stato di equilibrio minerale organico e tessutale, test del Dna nutrigenomico (N.d.R. la nutrigenomica è la disciplina che studia le relazioni tra il cibo e la struttura del Dna individuale, formulando modelli di alimentazione personalizzati e molti altri).
Bene, ora che ti conosciamo meglio, ci puoi spiegare perché hai deciso di pubblicare due libri sull’importanza del cibo? Ho deciso di pubblicare due libri sull’alimentazione perché nella mia lunga esperienza professionale ho compreso quanto sia fondamentale perseguire un’alimentazione sana ed equilibrata se si desidera mantenere un ottimale stato di salute fisica ed emozionale. Non di meno è importante il modo con il quale ci approcciamo al nostro cibo. In definitiva direi che la consapevolezza che riponiamo nello scegliere e nel cuocere gli alimenti, unita alla possibilità di creare uno stato d’animo più sereno durante i nostri pasti, costituiscono senza dubbio la chiave per costruire il giusto rapporto con il nostro nutrimento materiale.
Si potrebbe affermare che noi siamo quello che mangiamo? Certamente sì. Pensiamo alla scuola Salernitana, la più antica e celebre istituzione medica del mondo occidentale, che insegnava a riconoscere le virtù dei cibi. Oppure alla famosa frase di Ippocrate (autore del giuramento ancora oggi utilizzato dai laureandi in medicina; giuramento che impegna il futuro medico ad agire per il bene del paziente, nel pieno rispetto della sua persona): "Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo". D’altronde anche diversi studi scientifici tendono sempre più a comprovare quello che gli antichi hanno sempre sostenuto riguardo all’alimentazione degli esseri umani.
Di conseguenza, quanto l’alimentazione può influire nel migliorare il nostro stato di salute psicofisica? Come ho accennato alla prima domanda, se ci si alimenta in modo corretto e appropriato tutto il nostro corpo ne trae inevitabilmente un sostanziale beneficio psicofisico ma, soprattutto, migliora lo stato di salute fisico, in quanto gli organi del nostro corpo svolgono le loro funzioni in equilibrio e senza sovraccarichi causati da un’alimentazione scorretta. Un regime alimentare vario e ricco di nutrienti aumenta, inoltre, il livello della serotonina, un neuro-trasmettitore che agisce su diversi sottotipi recettoriali, influenzando un’altrettanto ampia serie di attività organiche. Tra tutti i neuro-trasmettitori, la serotonina è particolarmente nota per la capacità di promuovere il buon umore e la tranquillità, diminuendo tra l’altro il desiderio di assumere ulteriore cibo. È bene ricordare che alcuni alimenti hanno la capacità di aumentare i livelli di serotonina nel nostro corpo grazie a una sostanza (aminoacido) chiamata triptofano. Tra questi possiamo annoverare la papaya, la banana, i datteri e il cacao.
Ci puoi spiegare la specificità di ognuno dei libri che hai scritto? Nel mio primo libro, "Gli alimenti del benessere", ho descritto le proprietà dei cereali, dei legumi, degli ortaggi e dei frutti dal punto di vista nutrizionale, analizzandone la provenienza, le caratteristiche e le proprietà nutraceutiche (N.d.R. la nutraceutica è la disciplina che studia le sostanze alimentari, estratte da alimenti od ottenute per mezzo di biotecnologie, in grado di agire positivamente sulle funzioni fisiologiche dell’organismo e di favorirne il benessere contrastando i processi degenerativi). Ho evidenziato l’importanza nella preparazione e nella cottura di numerosi alimenti, gli utensili da preferire e, per facilitare la realizzazione di piatti sani ed equilibrati, senza necessariamente perdere troppo tempo, ho illustrato una serie di mie ricette, affinché il lettore possa comprendere che avvalendosi di semplici ingredienti è possibile, in pochi passaggi, alimentarsi in modo sano e piacevole. Nel mio secondo libro "La longevità nel piatto", tenendo conto dell’evoluzione dei tempi, ho ritenuto opportuno prendere in considerazione alcune diete alimentari oggi molto in voga e dibattute, come la vegetariana, la vegana e le loro derivazioni in pesco-vegetariana e pesco-vegana. Ho affrontato per tanto questi regimi alimentari sotto vari aspetti: come scelta ritenuta più salutare, come scelta che privilegia l’aspetto etico, oppure come ausilio alle terapie utilizzate nelle patologie oncologiche. Anche in questo libro ho voluto offrire esempi pratici ai miei lettori, inserendo numerose ricette pertinenti a questi regimi alimentari, per dare la possibilità alle persone interessate, indipendentemente dalle loro motivazioni, di avvicinarvisi in modo più consapevole e, soprattutto, corretto dal punto di vista nutrizionale.
Tratto da: https://viviamoleparole.wordpress.com