fnnp-1

Come si svolge la consulenza
​Non potendo essere svolta di persona, ma solo tramite strumenti tecnici che riducano per quanto possibile le distanze “fisiche”, la consulenza nutrizionale online si basa sulla compilazione del modulo della privacy e del modulo su cui il paziente dovrà riportare peso e altezza, la propria anamnesi generale e le abitudini alimentari.
Una volta spediti via mail i suddetti moduli, verrà concordato l’orario delle visita via Skype o Whatsapp, nelle quale oltre al colloquio verranno date indicazioni su come effettuare le misurazioni antropometriche.

A seguito del colloquio dovrà essere effettuato il pagamento mediante bonifico o PayPal (accedendo al carrello) e una volta ricevuto l’accredito, il paziente riceverà in circa 2/3 giorni il piano nutrizionale personalizzato.


facebook
twitter
linkedin
youtube
instagram
monica-zaccari2

 

 

 

 

 48022 LUGO (RA) – Via Mariotti, 38 

T. 0545 288091 – 338 8412449

 monica@monicazaccari.it

http://www.monicazaccari.it

Privacy Policy

 

A TAVOLA ANCORA TROPPI ERRORI, A COMINCIARE DALLA COLAZIONE

2019-11-25 14:53

Admin

Rassegna stampa, REDAZIONALI,

A TAVOLA ANCORA TROPPI ERRORI, A COMINCIARE DALLA COLAZIONE

Tanti trascurano il primo pasto della giornata. «Dimenticati» i legumi, appena sufficienti frutta e verdura, troppa la carne. «

Tanti trascurano il primo pasto della giornata. «Dimenticati» i legumi, appena sufficienti frutta e verdura, troppa la carne. «Gli italiani fanno ancora troppi errori a tavola». Così Andrea Ghiselli, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione, sintetizza i risultati dell’Indagine nazionale sui consumi alimentari in Italia condotta dall’Istituto su oltre tremila persone fra il 2005 e il 2006, i cui risultati definitivi sono stati pubblicati di recente. 
INDAGINE - I partecipanti sono stati arruolati in tutto il Paese ed è stato chiesto loro di compilare un diario alimentare per tre giorni consecutivi, bilanciando giorni festivi e feriali e ripetendo la rilevazione in diversi momenti dell’anno per tenere conto della variabilità stagionale. Uno dei risultati più evidenti è che nonostante tutte le raccomandazioni a non farlo, tuttora trascuriamo la colazione: c’è chi beve solo un caffè, chi magari aggiunge due biscotti, così in media il primo pasto della giornata è meno abbondante del dovuto. «Dovremmo introdurre il 20 per cento delle calorie, arriviamo appena all’11 per cento. Risultato, a pranzo siamo affamati e mangiamo di più - riferisce Ghiselli -. Poi, per correre ai ripari e smaltire il peso, si fa un altro sbaglio: anziché ridurre in modo equilibrato l’apporto calorico la maggioranza taglia solo pane e pasta, senza diminuire proteine e grassi che consumiamo in eccesso». Il pranzo resta il pasto più amato, visto che introduciamo a mezzogiorno circa il 43 per cento delle calorie giornaliere; poi però, complice la colazione scarsa, a cena esageriamo e arriviamo al 38 per cento delle calorie, decisamente troppe per il pasto che precede il riposo.

ALIMENTI - E se la distribuzione dei pasti non è ideale, non va meglio con le scelte alimentari: per il consumo di frutta e verdura, con 418 grammi al giorno, siamo appena sopra al minimo sindacale indicato dalla FAO (400 grammi). Il frutto preferito degli italiani è la mela, mentre le verdure che scegliamo più spesso, escludendo il pomodoro in tutte le sue forme (come le conserve) sono lattuga e carote. Ci confermiamo amanti di pasta, pane e pizza che la fanno da padroni sulle nostre tavole: oltre il 90 per cento del campione li ha portati in tavola almeno una volta nei tre giorni dell’indagine e in media mangiamo quasi un etto di pane al giorno a cui si aggiungono 50 grammi di pasta. Fra i formaggi stravince la mozzarella, il merluzzo è il pesce preferito dalla maggioranza. Tuttavia pesce e uova, alimenti salutari e buoni, vengono consumati una volta alla settimana soltanto dal 70 per cento degli italiani. Che oltretutto snobbano i legumi, fra i cibi più salutari a nostra disposizione: li mangia una volta a settimana solo un italiano su tre.

TROPPA CARNE - In compenso è davvero troppa la carne, fresca e conservata: mangiamo in media 700 grammi di carne rossa alla settimana, mentre l’International Agency for Research on Cancer consiglia di limitarsi a 400 per non aumentare il rischio di tumore. Amiamo soprattutto la carne di bovino, rispetto al pollo e altre carni bianche: insomma, un vero disastro. «Introduciamo il doppio delle quantità raccomandate di salumi e in media una porzione di carne al giorno mentre i legumi, fonte di proteine e preziose fibre, li mangiamo meno di una volta alla settimana - spiega Ghiselli -. Basterebbe sostituire due-tre porzioni di carne con fagioli, lenticchie o ceci per migliorare l’alimentazione e anche dimagrire: abbiamo infatti il poco invidiabile primato della popolazione più sovrappeso d’Europa». Questo probabilmente anche grazie all’amore per le bevande zuccherate: il 10-15 per cento degli italiani consuma quotidianamente bevande a base di cola o succhi di frutta, un vero concentrato di calorie. Elena Meli


tratto da: http://www.corriere.it

INFORMATIVA SUI CONTENUTI

I contenuti di questo sito hanno finalità puramente informative. Non possono pertanto essere utilizzati a scopo diagnostico o terapeutico da personale non abilitato alla professione medica. L’autore non può essere ritenuto responsabile delle conseguenze di un uso scorretto del materiale pubblicato. Tutto il materiale contenuto nel sito è protetto da copyright e per tanto non è possibile utilizzare o riprodurre alcuna parte se non su specifica autorizzazione dell’autore

ARTICOLI INSERITI

Gli articoli inseriti in questo sito non sostituiscono in alcun modo il rapporto tra paziente e medico, questi hanno una funzione divulgativa e non intendono rappresentare una guida di automedicazione, diagnosi o cura. I suggerimenti e i consigli generali mirano esclusivamente a favorire nuove e migliori abitudini alimentari ed uno stile di vita salutare. Le patologie e alcuni stati fisiologici richiedono l’intervento diretto di un professionista, e la collaborazione del medico curante. E’ sempre opportuno il parere del medico prima di intraprendere cambiamenti sostanziali nelle abitudini quotidiane.

© 2024 Monica Zaccari - All Rights Reserved - P. IVA 02009890399