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La malva è originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’Arica settentrionale. Il suo nome scientifico è Malva Sylvestris e deriva dal greco “malatto” (io rammollisco ) e “malakhe” (emolliente e benefica) La malva contiene mucillagini, flavonoidi e antociani. Complessi vitaminici A, B e C. Ha effetti benefici sulla regolarizzazione del transito intestinale, nella fluidificazione delle secrezioni bronchiali ed effetti antiinfiammatori che esercita sul cavo orofaringeo. Per uso interno la dose da assumere è di una tazza per due o tre volte al giorno.
L’Infuso viene preparato versando una tazza di acqua bollente su un cucchiaio da minestra abbonante di foglie e fiori.
Per la tisana lasciando in infusione qualche minuto (5-10 minuti) e poi filtrando con un colino.
Il decotto si prepara invece facendo bollire la malva in acqua per 5-10 minuti o poi filtrando come appena descritto. Queste preparazioni sono utili in caso di bronchite, tosse, infezioni alla gola, catarro e gastrite.
La malva può essere impiegata anche come alimento in insalate o polpettine vegetali avendo un'azione di blando lassativo. Per uso esterno può essere impiegata anche come collutorio per gargarismi e, per le sue proprietà antinfiammatorie, in caso di gengiviti, ascessi e dolori dentali.